L’edizione 2025 di Didacta Italia si è appena conclusa, e per noi è stata molto più di una semplice fiera: un’immersione profonda nel cuore pulsante dell’innovazione educativa. Anche quest’anno, abbiamo scelto di partecipare come attenti stakeholders in prima linea, armati di curiosità e della ferma volontà di intercettare le prossime grandi tendenze che plasmeranno l’ambiente scolastico e formativo dei prossimi anni.
Abbiamo attraversato corridoi brulicanti di idee, partecipato a workshop stimolanti e ascoltato le voci più autorevoli del settore. Le parole chiave che risuonavano con maggiore insistenza erano chiare: Intelligenza Artificiale, personalizzazione dell’apprendimento, soft skills, gamification e sostenibilità e non ultima per importanza: l’inclusione.
L’Intelligenza Artificiale non è più un concetto futuristico, ma uno strumento sempre più concreto, pronto a supportare docenti e studenti. Abbiamo visto esempi di piattaforme adattive capaci di personalizzare i percorsi di studio, assistenti virtuali per il ripasso e strumenti che facilitano la valutazione formativa, liberando tempo prezioso per l’interazione umana e la didattica attiva.
Accanto all’AI, la riscoperta (o meglio, la riconferma) dell’importanza delle metodologie didattiche attive. Ambienti di apprendimento che favoriscono la collaborazione, il pensiero critico e la creatività, dove lo studente è protagonista e l’errore un’opportunità di crescita. La gamification, in particolare, si evolve, proponendo esperienze immersive che vanno oltre il semplice gioco, trasformando l’apprendimento in un’avventura coinvolgente.
Infine, la costante attenzione allo sviluppo delle soft skills – comunicazione, problem-solving, intelligenza emotiva – riconosciute come pilastri fondamentali per preparare i giovani alle sfide di un mondo in rapida evoluzione.
Un capitolo a parte merita l’impressionante evoluzione dei visori VR e delle aule immersive. Se fino a poco tempo fa la realtà virtuale in classe poteva sembrare relegata al solo “effetto wow”, Didacta 2025 ha confermato che siamo entrati in una fase di piena maturità didattica. Non si tratta più solo di stupire, ma di fare didattica in modo radicalmente nuovo. Abbiamo visto simulazioni che permettono agli studenti di viaggiare nell’antica Roma, esplorare il corpo umano dall’interno o eseguire complessi esperimenti di laboratorio in totale sicurezza. Queste tecnologie abilitano un apprendimento esperienziale potentissimo, trasformando concetti astratti in esperienze concrete e tangibili, e portando il coinvolgimento (l’engagement) a livelli prima impensabili.
Il nostro rientro da Didacta non segna la fine di un viaggio, ma l’inizio di una nuova fase. Abbiamo riportato a casa un bagaglio ricchissimo di spunti, che ora stiamo “metabolizzando” attraverso intensi momenti di brainstorming e networking.
Il confronto con esperti, colleghi e, soprattutto, le esigenze che abbiamo colto tra i banchi di fiera, ci stanno guidando nell’ improvements di soluzioni innovative per il 2025/2026. Stiamo lavorando per integrare queste nuove visioni nella nostra offerta, con l’obiettivo di supportare scuole, docenti e studenti nel cogliere le opportunità offerte dalle tecnologie e dalle metodologie più avanzate.
Perché crediamo fermamente che la formazione sia un processo costante, un viaggio continuo che ci impone di essere sempre un passo avanti, pronti a evolverci e a proporre strumenti che facciano davvero la differenza.

